È un edificio che molto probabilmente ha origine all’inizio del secolo precedente e la cui forma sembrava essere regolare e simmetrica con tre aperture ad ogni piano e l’ingresso al centro.

Nel tempo ha visto crescere le sue dimensioni e i vari ampliamenti eseguiti in tutte le direzioni ne hanno fatto perdere l’identità iniziale. L’originaria tessitura in pietra e mattoni faccia a vista è stata poi completamente ricoperta di intonaco. Al suo fianco in corrispondenza dell’incrocio adiacente all’edificio si trova una piccola edicoletta religiosa.
Il progetto vuole far si che l’edificio, all’interno del contesto in cui si trova, trasmetta un nuovo equilibrio formale attraverso le modifiche delle aperture nella facciata, l’uso dei materiali tradizionali e dei colori sobri ed eleganti. L’abitazione si sviluppa su tre livelli, e ogni piano prevede l’utilizzo degli stessi materiali al fine di trasmettere un senso di continuità. Le finestre verranno ampliate in altezza in modo da fare entrare più luce naturale possibile ma senza alterare strutturalmente i prospetti. Gli arredi verranno tutti progettati su misura, le armadiature saranno a scomparsa per fondersi nella struttura e dare maggiore risalto agli arredi più piccoli e agli oggetti. 

L’illuminazione il più possibile tecnica e a scomparsa tranne in alcuni casi dove si potranno inserire elementi a sospensione dal carattere decorativo.

Il progetto nasce dalla collaborazione con l’architetto Giacomo Bonci.